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Sensori per musei e mostre multimediali interattive.
Il Segnotrone è una macchina sperimentale che illustra alcuni tra i principali mezzi di comunicazione che fanno uso di segni e che sono, o sono stati, protagonisti fondamentali nell’era delle telecomunicazioni.
Il sensore di tocco retroilluminato è un’evoluzione del sensore di tocco CPS standard. Esso consiste nel classico sensore al quale è stata aggiunta una cornice di led che illumina la piastra sensibile.
Realizzazione di un allestimento multimediale interattivo in collaborazione con Platypus s.r.l. di Milano nel Centro Visitatori del Parco delle Orobie Valtellinesi, ad Albaredo per San Marco, in Valtellina.
Allestimento interattivo composto da un gruppo di 11 pannelli verticali o “totem” alti 2 metri che dotati di sensori di prossimità avviano sequenze luminose e descrittive.
Si chiama Arena Museo Opera (AMO) il primo museo, nato a Verona, dedicato all’Opera e tutto multimediale. Sfiorando un costume di scena, appare un video che ci racconta come è stato cucito. Toccando gli spartiti, una composizione di filmati, musica e immagini d’epoca, ci proietta nello spettacolare mondo dell’opera lirica.
Con un’installazione interattiva, la mostra percorre gli eventi della Repubblica Romana e la Spedizione dei Mille, sino ad approdare sulle coste di Caprera dove Garibaldi concluse la propria vita.
Allestimento interattivo dello stand Purflux nella fiera Equip Auto 2011 di Parigi
Sviluppati nel 2005 sono stati utilizzati in numerose installazioni interattive. L’assenza di contatto fisico tra pubblico e sensori permette di collocarli all’interno degli elementi scenografici, rendendo gli oggetti stessi sensibili al tocco dei visitatori. Per le loro caratteristiche possono essere usati in innumerevoli contesti. Sono esenti da manutenzione e hanno una vita utile praticamente illimitata.
Il progetto architettonico dello stand, il più grande di tutta la fiera, consisteva essenzialmente in due zone pensate soprattutto come punto d’incontro.
Mostra multimediale itinerante progettata per far riflettere i visitatori sull’importanza di tutelare la propria salute, scegliendo stili di vita corretti e soprattutto abbandonando la cattiva abitudine di fumare.
Allestimenti interattivi multimediali per mostre e musei nei quali ho progettando e sviluppando sistemi elettronici e software di controllo.
Mostra del design italiano attraverso il lavoro della ditta Max Mara. In una sala interattiva, speciali sensori di prossimità CPS, sensibili al tocco, avviano videoproiezioni su monitor al plasma che illustrano le diverse fasi della lavorazione.
L’installazione dialoga con l’ambiente in cui è immersa disegnando flussi di colore che accompagnano il fluire delle persone all’interno dello spazio attraverso l’illuminazione di una griglia materica tridimensionale.
Un percorso che parte dal manoscritto autografo di Aida, esposto per la prima volta al pubblico e si sviluppa lungo un coinvolgente e articolato percorso, grazie all’ampio uso di tecnologie multimediali interattive.
Un’esposizione di videoinstallazioni interattive che presenta i due volti delle grandi forze della natura: risorse energetiche potenzialmente inesauribili e contemporaneamente fonti di calamità incontrollabili.
L’allestimento ripropone l’atmosfera di una volta attraverso i suoni del bosco ed i racconti dei “vecchi”, all’interno di un contesto magico e suggestivo. L’allestimento è costituito da quattro zone interattive: la stalla, il fieno, il bosco e le castagne.
Allestimento interattivo permanente del Museo, presentato nei locali seminterrati del Palazzo dei Quartieri Militari: un percorso suggestivo e coinvolgente, capace di fornire chiavi di accesso alle informazioni ed approfondimenti.
Che idea abbiamo di noi, della nostra immagine riflessa e cosa vedono invece gli altri?
L’installazione era collocata nello spazio interno di una costruzione semi-diroccata nella quale arnesi antichi usati dai contadini (carriole, macchina da cucire, setacci per il grano, attrezzi per disseccare le castagne) erano distribuiti armoniosamente e creavano “l’atmosfera di un tempo passato”.
Installazione interattiva su vetro a stato variabile, intervento sul quadro di Felice Guascone “La Libertà. Allegoria”, che rappresenta la caduta del governo aristocratico genovese e l’avvento della democratica Repubblica Ligure.
La mostra interattiva “Genova del Saper Fare”, realizzata in occasione di “Genova 2004, Capitale Europea della Cultura” è composta da 9 sale, rappresentanti ognuna un tema della Genova industriale e tecnologica: la grande industria, le cooperative, il porto, la siderurgia, i servizi.