Introduzione

La macchina si ispira al vecchio gioco del telefono senza fili: i messaggi, introdotti dai visitatori, vengono trasmessi automaticamente da una catena di 4 moduli indipendenti che usano mezzi di codifica e di trasmissione diversi, creando un loop infinito. Tali moduli sono collocati ai vertici di un quadrato immaginario.

Ognuno di essi è provvisto di un dispositivo in grado di ricevere un messaggio attraverso un particolare mezzo trasmissivo e di ritrasmetterlo con un mezzo differente. Si parte dalle segnalazioni con Bandiere semaforiche marittime in movimento, passando attraverso il codice Morse e le codifiche telefoniche DTMF, fino ad arrivare ai moderni sistemi di riconoscimento visivo QR code.

Il progetto

L’attuale idea di comunicazione rimanda a qualcosa di immediato ed incorporeo. Nell’era digitale i segni del comunicare viaggiano rapidissimi, sempre più spesso su supporti invisibili, al punto che tendiamo a dimenticare la concretezza e la fisicità del loro passato.

Segnotrone - schema a blocchi del sistema.

Segnotrone – schema a blocchi del sistema.

Grazie alla straordinaria evoluzione del mondo delle telecomunicazioni, oggi basta premere un tasto, sfiorare uno schermo con un dito o dare un semplice comando vocale per inviare e ricevere informazioni immediate. Tuttavia la comunicazione a distanza è fatta anche di gesti, materiali, impulsi visivi e sonori che un tempo risultavano sicuramente più lenti e ‘ingombranti’ di quelli odierni. Essi, se osservati oggi con la giusta attenzione, si caricano di suggestione e potere evocativo.

Segnotrone - pannelli illustrativi sui diversi mezzi di comunicazione usati

Segnotrone – pannelli illustrativi sui diversi mezzi di comunicazione usati.

Proprio dalla riflessione sulla necessità di non dimenticare il percorso articolato che, nei secoli, ha portato ai linguaggi della comunicazione 2.0, nasce il Segnotrone: un macchinario sperimentale che, in un singolare equilibrio tra immaginario vintage e tecnologia contemporanea, fonde tecniche e modalità di segnalazione provenienti da epoche diverse per creare una singolare esperienza sensoriale.

Segnotrone - particolare del modulo bandiere semaforiche.

Segnotrone – particolare del modulo bandiere semaforiche.

Con l’ausilio di telecamere, fotocellule e microfoni, i totem che costituiscono l’installazione permettono ai visitatori di inserire un messaggio che verrà trasmesso da bandiere semaforiche mosse da bracci meccanici – rifacendosi quindi all’alfabeto nautico e al telegrafo ottico settecentesco – per poi essere tradotto in codice Morse, l’antenato eccellente della comunicazione digitale.

 

Segnotrone - particolare della valvola termoionica usata nel modulo morse

Segnotrone – particolare della valvola termoionica usata nel modulo morse.

 

Il passo successivo vedrà i dati comunicati trasformarsi in frequenze DTMF (cioè in quelli che comunemente conosciamo come toni telefonici) e infine in QR code, una delle modalità di riconoscimento ottico più in voga al giorno d’oggi.

Segnotrone - vista della mostra al Festival della Scienza.

Segnotrone – vista della mostra al Festival della Scienza.

Da qui si tornerà alla trasmissione semaforica iniziale e così via, generando una ripetizione ciclica del messaggio originario. Il passato e il presente si uniscono quindi in una sorta di versione tecnologica del vecchio gioco del “telefono senza fili”, e proprio come nel gioco i partecipanti potranno anche creare interferenze e divertirsi a ostacolare il transito del messaggio da un totem all’altro, modificando così il risultato della trasmissione.

Segnotrone - particolare del modulo telefonico DTMF.

Segnotrone – particolare del modulo telefonico DTMF.

Attraverso questa peculiare dinamica di unione tra fascino e divertimento, il Segnotrone arriva a rispecchiare appieno l’attualissima tesi di Marshall McLuhan secondo cui “il medium è il messaggio”.

Il suo funzionamento e la sua fruizione si trasformano essi stessi in un atto di ‘meta-comunicazione’ dalla molteplice valenza: storica e didattica, perché il macchinario consente di imparare a conoscere alcuni dei linguaggi della comunicazione di epoche diverse; poetica e immaginifica, perché mette in luce il fascino delle interconnessioni e della coesistenza creativa di passato e presente; e infine sociologico-culturale, perché attraverso la generazione di interferenze l’esperienza richiama la nostra attenzione su un tema di crescente importanza al tempo dell’iperconnessione (ma anche della solitudine dell’era digitale), cioè quello della ‘fragilità’ dei processi comunicativi e dell’imprescindibile necessità dell’ascolto.

Il microfono che riceve i DTMF e il display per la trasmissione dei codici QR.

Il microfono che riceve i DTMF e il display per la trasmissione dei codici QR.

Scheda tecnica
  • Nome della mostra: Festival della Scienza
  • Tipologia: installazione didattica multimediale
  • Luogo: La Commenda di Prè, Genova
  • Data: dal 27 Ottobre al 6 Novembre 2016
  • Lavoro svolto: ideazione e realizzazione del progetto
  • Collaboratori: Alessandro Raffaele, Elio Micco, Alessia Ronco Milanaccio, Rossella Preste e Sonia Magoga
Testi di Gabriel Rapetti e Annalisa Di Liddo

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