
Si chiama Arena Museo Opera (AMO) il primo museo, nato a Verona, dedicato all’Opera e tutto multimediale. Sfiorando un costume di scena, appare un video che ci racconta come è stato cucito. Toccando gli spartiti, una composizione di filmati, musica e immagini d’epoca, ci proietta nello spettacolare mondo dell’opera lirica.

Sviluppati nel 2005 sono stati utilizzati in numerose installazioni interattive. L’assenza di contatto fisico tra pubblico e sensori permette di collocarli all’interno degli elementi scenografici, rendendo gli oggetti stessi sensibili al tocco dei visitatori. Per le loro caratteristiche possono essere usati in innumerevoli contesti. Sono esenti da manutenzione e hanno una vita utile praticamente illimitata.

L’installazione era collocata nello spazio interno di una costruzione semi-diroccata nella quale arnesi antichi usati dai contadini (carriole, macchina da cucire, setacci per il grano, attrezzi per disseccare le castagne) erano distribuiti armoniosamente e creavano “l’atmosfera di un tempo passato”.