Tag: illuminazione
Sistemi di illuminazione computerizzata sviluppati dall’autore per mostre, stand e musei multimediali. Tecnologia DMX512, Dali e KNX.
Ho avuto la possibilità di lavorare nella realizzazione di Leonardiana, un museo dedicato a Leonardo da Vinci, nella magica cornice del Castello Sforzesco, a Vigevano. Mi sono occupato dell’elettronica e del controllo dei video e delle luci degli exhibit multimediali. Il museo ha vinto il XXV Compasso d’Oro.
Ho iniziato a lavorare con la luce già dal 1999. Da allora ho fatto moltissime installazioni a livello professionale nelle quali l’illuminazione dinamica (controllata da computer) rappresenta l’elemento chiave, insieme all’interazione con il pubblico. La luce crea lo spazio espositivo e una sua dinamicità la rende ideale per il racconto, attraverso oggetti reali e in un luogo concreto e non virtuale o simulato.
Allestimento interattivo composto da un gruppo di 11 pannelli verticali o “totem” alti 2 metri che dotati di sensori di prossimità avviano sequenze luminose e descrittive.
Allestimento interattivo dello stand Purflux nella fiera Equip Auto 2011 di Parigi
Il progetto architettonico dello stand, il più grande di tutta la fiera, consisteva essenzialmente in due zone pensate soprattutto come punto d’incontro.
Mostra multimediale itinerante progettata per far riflettere i visitatori sull’importanza di tutelare la propria salute, scegliendo stili di vita corretti e soprattutto abbandonando la cattiva abitudine di fumare.
Allestimenti interattivi multimediali per mostre e musei nei quali ho progettando e sviluppando sistemi elettronici e software di controllo.
Un percorso che parte dal manoscritto autografo di Aida, esposto per la prima volta al pubblico e si sviluppa lungo un coinvolgente e articolato percorso, grazie all’ampio uso di tecnologie multimediali interattive.
L’allestimento ripropone l’atmosfera di una volta attraverso i suoni del bosco ed i racconti dei “vecchi”, all’interno di un contesto magico e suggestivo. L’allestimento è costituito da quattro zone interattive: la stalla, il fieno, il bosco e le castagne.
L’installazione era collocata nello spazio interno di una costruzione semi-diroccata nella quale arnesi antichi usati dai contadini (carriole, macchina da cucire, setacci per il grano, attrezzi per disseccare le castagne) erano distribuiti armoniosamente e creavano “l’atmosfera di un tempo passato”.